mercoledì 9 agosto 2017

INSIDE ILLUSTRATION 360. Intervista a Davide De Cubellis, direttore del Master.



In questi ultimi mesi non ho avuto molta occasione di parlare di illustrazione se non relativamente ad esperienze personali.
Ma quest'anno sta nascendo un nuovo corso di illustrazione sperimentale molto interessante, ILLUSTRATION 360.

Davide De Cubellis
Direttore del Master e Docente
Organizzato dalla stessa IDEA Academy in cui ho studiato anche io con soddisfazione lo scorso anno e il cui direttore del corso, nonché mio ex insegnante, tenevo ad intervistare: Davide De Cubellis; lui si è gentilmente prestato ed è qui a raccontare qualcosa in più sul perchè questo corso è nato, a chi si rivolge e cosa ci si può aspettare frequentandolo.

La smetto quindi di perdermi in chiacchiere e cedo il passo alla nostra intervista, buona lettura!


  • Davide de Cubellis: possiamo leggere pillole della tua carriera qui: https://www.idea-academy.it/davide-de-decubellis ma quello che ci piacerebbe sapere è, come direttore, cosa hai voluto portare della tua esperienza di artista e docente in questo Master. Qualcosa che mancava? Qualcosa che solitamente si affronta ma non con la dovuta attenzione?


Spero di aver voluto portare soprattutto quello che è mancato al Davide studente: una completa esplorazione del mondo dell’illustrazione contemporanea, di ogni genere, per ogni settore, con ogni tipo di stile, in modo da chiarire in un anno qualsiasi dubbio sul percorso da fare per arrivare a destinazione. La maggioranza dei percorsi didattici offre una formazione specialistica e tocca due o tre ambiti: se da studente, necessariamente acerbo e lontano da una totale comprensione dell’universo “illustrazione”, inizi a sospettare di aver sbagliato direzione, dovrai cambiare rotta o tornare indietro e ricominciare. E’ successo a tutti i miei colleghi e il rischio di perdere qualche anno è molto alto. Con Illustration360 vogliamo ridurre al minimo questo rischio.

  • 35 docenti: ognuno insegnerà durante tutto il corso dell’anno o sarà come prendere parte a tanti workshop differenti?


Per ogni settore dell’illustrazione interverranno 2-4 professionisti, generalmente molto diversi fra loro. Ognuno interverrà all’interno di un percorso organico, strutturato in 4 fasi: teoria, tecniche, stili, know-how. Ogni insegnante potrà trasmettere ai ragazzi stile, tecnica e propria esperienza, rispettando però i requisiti di un programma didattico che si completa col contributo dell’intero corpo docenti.
Daniela Tieni

  • Esiste un piano di insegnamento “orizzontale”, continuativo che si sviluppa nel corso dell’anno? Se si, da quali docenti sarà seguito?


Come ho detto, lo sviluppo della didattica è progressivo: si parte con un primo periodo di incontri sulla teoria. Ad esso si aggiungono le lezioni sulla tecnica, poi quelle sugli stili e infine gli incontri con addetti ai lavori complementari alla professione dell’illustratore. Gli incontri con lo stesso docente generalmente non saranno contigui. Quindi gli studenti avranno modo di metabolizzare quanto affrontato durante la lezione. Alla ciclicità di incontri si aggiunge la supervisione costante dei 4 docenti stabili di idea Academy, che un paio di volte al mese vedranno i ragazzi e oltre a svolgere le loro lezioni monitoreranno l’andamento della classe.

  • Tanti insegnanti per tante diverse finestre su possibili carriere: i loro interventi saranno in qualche modo legati ad un comune filo conduttore o saranno più simili, per fare un paragone scolastico, a testi specialistici di approfondimento?


Il fil rouge è l’illustrazione e l’intervento dei docenti è legato a un programma didattico progressivo. Ogni docente, nonostante un’ampia autonomia, ha un ruolo ben preciso. Per fare un esempio: due docenti probabilmente si occuperanno dello stesso settore, ma partendo da approcci e stili differenti. E non affronteranno la stessa tecnica o lo stesso argomento teorico. Qualora lo facessero, si divideranno in base al programma che stabilisce già chi tratterà determinati aspetti e chi altri. Nella seconda parte dell’anno, assegneremo temi periodici per l’assegnazione degli esercizi da risolvere in classe e sviluppare a casa, in modo che i ragazzi dovranno trattare lo stesso tema trovandosi però di fronte a esperienze lavorative molto differenti.
Gianluca Folì

  • Sul sito di IDEA si trova questo elenco di materie: ​Osservazione, Volume e Composizione, Forme e Dinamica, Proporzioni e Recitazione, Luce e ombra, Costuzione e volume, Colore e Valori, Lavoro sui diversi tipi di testo, Matita, Tempera, Acrilico, Acquerello, Olio, Pantone, Pittura Digitale e Vettoriale, Presse Junesse, Scolastica, Teen, Fumetto, Publishing e Magazines, Advertising, Realistico.
Vi soffermerete su tutte in egual misura o alcune di queste godranno di un approfondimento più ampio durante il corso dell’anno?

Essendo i docenti così tanti e diversi, ogni tecnica o argomento verranno trattati uniformemente.
Ma nel mondo dell’illustrazione, qualunque sia il settore, bisogna poi fare tantissima pratica, applicare quanto imparato ai propri lavori e ovviamente l’approfondimento delle tecniche affrontate in classe dipenderà poi da quanta pratica vorranno fare gli studenti fuori dalle ore di lezione.
Non basta sapere come si fa o provare, poi bisogna fare.
Giulio Castagnaro

  • Sul sito si parla di “altri vantaggi” tra cui quello di prendere parte agli altri workshop organizzati da IDEA Academy con professionisti di tutto il mondo: è tutto compreso nel costo della retta o si parla di agevolazioni? In quest’ultimo caso, di che tipo?


Agevolazioni ovviamente, perché se quei workshop fossero compresi nel costo del corso, dovremmo parlare di una retta decisamente più importante. Agevolazioni che variano poi in base al tipo di workshop e all'autore invitato, perché anche le spese affrontate variano in base a diversi fattori: un autore che viene dagli States sicuramente costerà alla scuola più di uno che viene dalla Spagna.

  • Quali possono essere, a tuo parere, i vantaggi per chi si sta avvicinando al mondo dell’illustrazione e sceglie di partire con Illustration 360? E quali per un artista che ha già mosso i suoi primi passi nel mondo del lavoro, o perchè no anche un professionista, a prendere parte al corso?


Possibilità di conoscere tecniche o stili che in altri corsi di formazione non vengono affrontati, semplicemente perché rivolti solo ad alcuni ambiti. Un’enorme quantità di professionisti e ogni professionista è un potenziale contatto di lavoro. Perdita di tempo ridotta a zero.
Irene Rinaldi

  • Verso quali obiettivi, in qualità di docenti, vi proponete di portare gli allievi al termine del corso?


Come per tutte le scuole e al di là della specificità di questo o quel corso, moltissimo dipende dall’impegno con cui gli studenti affronteranno il master, dentro e fuori dall’aula. Detto ciò, vorrei in primis che formassimo mentalmente i ragazzi a ciò che li aspetta. Vorrei motivarli e fornire loro i giusti strumenti, educarli a uno sguardo più ampio e lungimirante. Soprattutto lavoreremo e garantiremo la nostra presenza per evitar loro il classico (o molto frequente) spaesamento che sopraggiunge una volta terminati percorsi di questo tipo. Riguardo alla possibilità di formare un portfolio (e non solo...) da presentare, quella è una possibilità concreta, che attueremo già in fase di svolgimento se i ragazzi risponderanno come ci aspettiamo. Ma so per esperienza che per produrre un portfolio maturo serve tempo, ricerca, metabolizzazione e noi saremo sempre disponibili per assistenza, consigli e review.
Paolo D'Altan

  • Come illustratore professionista e come docente quale pensi sarà per gli allievi l’impegno in termini di tempo durante il corso di quest’anno? Ci saranno finestre per dedicarsi ad altro (ad esempio portare in parallelo un lavoro part time)? O consigli piuttosto agli studenti di dedicare il 100% del proprio tempo al corso?


Tutto dipende dall’indole e dalle capacità del singolo. Io mi occupo di molte cose in contemporanea e per carattere non saprei fare diversamente. Ma è ovvio che in un percorso di formazione ha maggiori possibilità di crescita chi è mentalmente più predisposto e chi ha più tempo da dedicare a quell’obiettivo.

  • Ti ringrazio per il tempo dedicato e auguro a te e a tutti i futuri studenti di Illustration 360 un anno fantastico!


Grazie di cuore a te e soprattutto buon lavoro!

Lo straordinario corpo docenti di ILLUSTRATION 360

lunedì 19 giugno 2017

Freesias

Freesias
When I came back home from Annecy film festival (which was simply amazing, and I'll try to talk about it in a next post) I did find on the table of the kitchen a new jar containing freesias.
They are my favourite flowers, I love their round shapes, the soft smell and brilliant colours that represents in nature my favourite colour palette.
And I love my husband who always has a sweet thought for me.

venerdì 2 giugno 2017

Portrait of my sister


Hi! This time not exactly a story. This morning I wake up from a lot of dreams about my sister Giada, I miss her!
So here a portrait of her holding my cat. Echo (the cat) has a very not-amused-at-all-face XD

venerdì 14 aprile 2017

About the cold, the skin and a solution


This time I will to talk about something that really saved my life when I arrived here in Reading.
As I said, it was cold (the day I landed was snowing!) and there was always a very strong wind. I love this kind of wheather BUT my skin do not love it as well. So, in a couple of days, I had all the leg's skin cracked and my face and hands as well. 
So I entered the first Boots store (the one near my new home) and started to search for something that could help
And then I found.
I tried the oil and the cream of this line of products. They are both fantastic, the oil has a fantastic smell of coconut biscuits and leave your skin silky and the cream is very mosturizing (although it is in a jar, so when you open it the air and bacteria enters and fast kills the active principles... I'll try another package of the same line next time).
I just wanted to share this little episode of everyday life :)

martedì 28 febbraio 2017

Reading

Thames, Reading - Berkshire
After few meters from the train station we crossed a little alley and this is what I saw at the end of it: the thames, the park.

It was so exciting.

Surely not the best view of the area, but this is an indelible memory to me.
It was like all the light water and the breadth of the park was a sort of way to enlarge my own heart.

I felt so happy and so welcomed by this new place that, from that day onward, I could call home.
So happy that I literally abandoned my luggages to start taking pictures with my phone :)

domenica 12 febbraio 2017

First snow

The landscape from my seat on the train to Reading


Yesterday and the day before was falling a bit of snow.
This makes me remember that the day after my arrival there were a lot of areas widely covered with soft white snow.

Maybe this seems not very interesting for someone used to it, but in Italy I lived near the sea and snow it's for me still like a sort of magic.

That day a friend of mine, who moved to work in London several months before me, sent me a text. Apparently no (serious) rain fell until my husband moved to England (in October) and no snow was seen until I moved here too. He said to us that we have to start questioning ourselves about this XD

martedì 31 gennaio 2017

A warm welcome

Starter Kit

Hi guys.

This blog was silent for a very long time. Probably because I have crossed a period of my life rich in doubts, transformations, experiments. And also some sad personal matters.

And I want to start anew exactly from the end of the worst moment of my life, direct to the new exciting things that I'll experiment from now on.

Exactly 16 days after a very bad day I finally was on the plane pointed towards my new home: the United Kingdom.

It is not only my favourite Country since I was young or a place that me and my husband visited more than 17 times in the last years together. It's the place that more than any other else make us feels comfortable and happy.

Marco (my husband) recently found a great work in a beautiful city near London called Reading and he had to start in october. Unfortunately, for a series of reasons, I couldn't move with him from the start. And, finally, I was really close to live together with him again after the longest time in our life we were parted.

At the airport there was my entire family. I don't know how to explain how much they all are dear to me, how much they do and have done for us. I love them. I wish I would have knew in that moment that my plane was about to decide to start the flight 2 hours later, we could have spent a bit of time more together. It seemed all very faster (also because I am always terrified at the idea of losing a plane or a train and I'm use to arrive an excessive time before the moment of getting on board).
Or maybe not, the ticket for car parking at Fiumicino airport is VERY expensive.

Anyway, after some time that seemed like eternal, I finally arrived - exhausted - at London Gatwick.

That night was falling the first snow of the year (one of the reasons for that long trip) so my luggages comes to me happy to be completely drenched. But it's ok, I was too relieved to find them immediately if I have to be sincere.

My husband was waiting for me.
I knew that he would been there for me but anyway I can't describe the feeling of joyfulness, of ease and comfort, of gratitude at his sight. But there were all of them and so much more.

It was late so we spent the night in the near Hotel.

And there he prepared a delightful and unexpected present for me.

The "Starter Kit" or "The Welcome Kit".

All began with a small flower patterned suitcase laying on the bed of our room.
What could it be? I thought he purchase some cute gift like the ones in the hotels you can order together with your room reservation.

But inside the small suitcase there was... Another smaller flower patterned suitcase.

Funny... And cute.

Inside the second suitcase there were a lot of lovely little objects:
- A soft plush elephant with a soft plush heart in his trunk. We called him Eledante.
- A double decker wallet with 15 pounds inside.
- My new network rail card.
- An adorable card holder for oyster and network rail card but actually filled with two gift card: one for Paperchase and one for Primark. To buy the new fantastic things I need for my new life.
- The keys of our home.

I can't easily describe how this single action meaned to me. It cancelled all the stress and relieved the sorrow and projected me to my new beginning.

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