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Già.... non è così semplice.
Avevo preso degli appunti in Accademia... ma naturalmente riguardandoli sembravano scritti da un perfetto estraneo.
Niente panico! L'Accademia poteva essere la soluzione definitiva a questo problema.
Armata di fiducia e di speranza mi metto in viaggio verso la mia adorata ex-scuola di illustrazione e comunicazione visiva.
Apriamo una parentesi. Abito in provincia di Roma. In provincia significa che per qualunque cosa tu voglia fare in città devi spostarti - in macchina o con i mezzi a tua discrezione e / o possibilità - perdendo la quasi totalità della tua giornata, a seconda del punto cardinale in cui abiti rispetto al luogo da raggiungere.
Ora abito a nord-ovest, ma prima abitavo a nord.
Le lande del nulla.
Muoversi in macchina a Roma, a meno che quest'ultima non sia il luogo che ti ha formato come automobilista aggressivo mangia-pedoni e crea-posti-dal-nulla, risulta per me un incubo.
Quindi mezzi pubblici. In ogni caso giornata immolata alla causa.
Chiusa parentesi (approfondirò il discorso "come spostarsi nella Capitale e dintorni" in un altro post).
Dicevo.
Giunta in Accademia saluto i professori presenti quel giorno, il preside e tutti quanti.
Espongo le mie problematiche e mi viene detto: "Ma certo! Abbiamo un fantastico elenco per gli ex-allievi".
Emozionatissima seguo Valentina, la ragazza che mandava avanti il per me incomprensibile meccanismo burocratico del posto, fino in presidenza.
Lì stampa alcuni fogli, me li consegna e mi dice una cosa apparentemente semplice, ma che negli anni futuri si sarebbe rivelata saggia come poche altre: "Qualunque cosa accada insisti e non arrenderti".
Sul momento la trovai un pochino destabilizzante... ma devo ammettere che in quel periodo bastava una parola riguardante la professione che mi accingevo ad intraprendere a portarmi in lande paradisiache ricche di entusiasmo o a scagliarmi nella depressione più profonda.
I fogli che stringevo tra le braccia però impedivano in quel momento l'insinuarsi di un qualunque pensiero negativo.
Erano carichi di certezze, con tutti quei nomi, indirizzi e numeri di telefono! Uno di quegli editori, di sicuro, si sarebbe dovuto accorgere di me!
Ringraziata Valentina, passai nelle diverse stanze a salutare tutti e mi incamminai verso casa.
A quel punto, pensavo, mi trovavo di certo in una botte di ferro.
1 commento:
Ciao Elisa!Grazie per il messaggio lasciato nel mio blog :)
Complimenti per gli "animali" che disegni per la rivista ^_-
Ho curiosato nel tuo sito web, mi piace molto il tuo stile!
E posso capire quello che dici nel post... non è mai facile nel nostro campo, io ulimamente non faccio che inviare mail ad editori vari, però non bisigna mai arrendersi, stringere i denti ed andare avanti ^_-
Ciao!!!
Fran
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