martedì 6 settembre 2011

Mail da illustratore: la mia vita è stabile e serena, vale la pena cambiare mestiere e fare il disegnatore?

Nuovo appuntamento con le mail da illustratore: cominciamo subito? :D




Ciao Elisa.
Innanzitutto grazie per i tuoi meravigliosi disegni, che allietano le mie giornate e mi mettono costantemente di buon'umore :) Tranquilla,non devo commissionarti alcun lavoro gratuito, dato che di solito i complimenti ad un illustratore alludono ad una richiesta del genere :P
Seguo il tuo blog da almeno un paio di anni, in religioso silenzio causa impegni di vario tipo, ma questa sera ho deciso di scriverti per farti una domanda semplice quanto complessa.
Ho quasi 30 anni, una laurea in scienze politiche alle spalle, un lavoro noioso ma comunque solido e a tempo indeterminato, una situazione affettiva idilliaca. Il disegno è sempre stata una passione che, per scarso coraggio, varie vicissitudini e difficoltà ad evadere dalla provincia nella quale vivo, non ho mai voluto approfondire seriamente. Ho sempre disegnato per diletto soggetti di ogni tipo, dal paesaggio alle caricature dei compagni di classe, dai fumetti improvvisati alle vignette satiriche: quel che mi veniva in mente o, meglio, che in quel momento incontrava il mio umore, lo mettevo giù su un foglio, per vedere cosa sarebbe venuto fuori. Mai pensato di essere un buon disegnatore, nonostante i pareri positivi ricevuti un pò da chiunque. Tutti non professionisti però, quindi pareri decisamente relativi e da prendere con le molle.
Non ho mai avuto modo di affrontare il lato tecnico del disegno, e quindi non ho la più pallida idea di come si possano rispettare le proporzioni, o disegnare le mani colte in un certo movimento o gesto, così come le prospettive. Quel che faccio è istintivo, e come tale zeppo di brutture tecniche, immagino.
Quello che volevo chiederti è: secondo te avrebbe senso, a quasi 30 anni, tentare di mettersi in gioco sotto questo profilo? Ovvero approfondire il discorso del disegno, magari iscrivendomi ad una accademia (suppongo che una base tecnica sia imprescindibile per cercare di lavorare col disegno), per tentare poi un approccio col mondo dell'editoria o delle fiere e capire se l'artista che è in me (ammesso ce ne sia uno!) potrebbe davvero creare qualcosa che non sia più soltanto un gioco?
Tutto qui. Vorrei un tuo consiglio sincero. So bene quanto sia arduo entrare nel magico mondo del disegno, ho letto tutti i tuoi articoli a riguardo, e so bene che partirei con un handicap non indifferente. La voglia di mettermi in gioco non mi manca, vorrei solo sapere se potrebbe valerne la pena e, se possibile, quale strada consigli di intraprendere.

Grazie ancora, di tutto, e perdonami la lunghezza. La prossima volta farò un disegnino :D

F.



RISPOSTA:


Ciao F.!

Intanto grazie, perchè mi segui sul blog e per i complimenti alle mie
illustrazioni... fa sempre piacere! <3
Allora, cercherò di essere più franca possibile.

Valere la pena... può sempre valerla, non si sa mai cosa può succedere
ad ognuno di noi.
Ma nel tuo caso mi muoverei quantomeno con cautela.

Come ogni settore anche quello dell'illustrazione sta risentendo della
crisi, molti editori chiudono, specie se piccoli e quelli grandi
spesso "riciclano" vecchio materiale illustrato già presente nei loro
archivi per "nuovi prodotti",[...] per
rimanere a galla.

Al momento quindi già i grandi nomi non è che navighino nell'oro e i
piccoli illustratori come me... da soli non sopravviverebbero, bisogna
essere almeno in due e anche così le bollette si pagano a fatica (in
questo senso il mio compagno merita statue ad honorem.... è un
santo!).

Quindi, quello che posso dirti è: sicuramente approfondisci gli studi,
senza fretta. Magari invece di una triennale, che costa tanti soldi e
richiede tantissimo tempo e dedizione, prova a frequentare dei
workshop con nomi validi nel panorama dell'illustrazione (o del
fumetto, a seconda della strada che decidi di seguire). Punta tutto
sulla qualità e sulla professionalità.

Ti do il link a questa pagina dove, quando inizierai a lavorare, puoi
trovare dei tariffari di riferimento:
http://tariffarioillustratori.blogspot.com/p/tariffari-esistenti.html

Ricorda che gli editori assumono illustratori con due diversi scopi:
- Fare un BUON prodotto: a questo punto ti scelgono con cura e si,
potrebbero contrattare un po' sul prezzo o magari ti proporranno loro
una somma o un contratto particolare: ma in ogni caso non staranno
cercando di fregarti
- Fare prodotti da vendere alla massa di appeal sufficiente: questa
seconda categoria cerca gente agli inizi, studenti, persone con scarsa
autostima in modo da poterli far lavorare gratis, o al minimo storico,
garantendo loro visibilità e facendo loro una marea di complimenti e
moine.

Ovviamente hanno un bacino a cui attingere infinito, ne scarti uno ne
trovi altri 10 (purtroppo) e NON esiste la possibilità sulla faccia
della terra che col passare del tempo ti diano più soldi per il tuo
lavoro: perchè vedono che sei bravo, che vendi bene, ecc.
Potrai essere anche Michelangelo ma sempre per due lire ti faranno lavorare.
Se ti ribellerai ne prenderanno uno nuovo. Non ne vale la pena.

E ricordiamoci che queste persone non vogliono pagare (o le
sottopagano) le immagini con cui riempiono i loro libri, ma pagano
grafici, tipografi, distribuzione, ecc.

Perchè? Perchè se vai da un distributore e gli dici "Guarda, non ho
soldi per pagarti, ma ti farò tanta pubblicità con i miei colleghi
piccoli editori e verranno tutti da te". Il distributore ride
fortissimo, alza i tacchi e se ne va.
Gli illustratori a quanto pare no, hanno un desiderio infinito di
essere presi a sassate professionalmente parlando.
E così facendo spianano la strada ad un brillante futuro in cui
nessuno li pagherà mai, perchè tanto c'è sempre qualche new entry da
intortare.

Questo è il panorama in cui ti muoverai, va da sè che ci vorrà del
tempo e dell'impegno per farti un portfolio clienti con cui
sopravvivere, se è questo il tuo scopo ultimo.

Quindi il mio consiglio è: vai con calma, fai poche cose per volta ma
falle tutte con il massimo impegno e cura. :) E nel frattempo tieniti
stretto il tuo lavoro!

A presto e... buon lavoro!
Elisa

2 commenti:

Anonimo ha detto...

no, senti... ci credi se ti dico che era da un po' di giorni che pensavo a una cosa del genere? okkei, sono più piccola (24 anni) ma la situazione di 'stallo' è simile, ma invece del lavoro ho l'università e non so come muovermi o meglio se ne vale la pena, ecco...
è sempre bello leggerti :)))

Mauro Padovani ha detto...

Mia opinione per chi si vuole dedicare a fumetto e illustrazione, se avete un altro lavoro tenetevelo stretto e usate il tempo libero per disegnare. Io faccio l'idraulico e nel frattempo il tempo libero lo dedico a fare fumetti. Così posso fare quello che più mi piace senza l'affanno di scadenze e di possibili fregature.

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