giovedì 31 ottobre 2013

Happy Halloween


mercoledì 30 ottobre 2013

Workshop: Colori d'autunno

Ogni tazza aveva il suo delizioso bigliettino
personalizzato col nome del partecipante al corso
ad essa destinato. Meraviglioso!
Quest'anno ho deciso di dedicarmi un po' alla mia formazione. A causa del lavoro continuo (sia sempre ringraziata Julia Cameron XDDD) e delle tasche perennemente vuote (il lavoro sarà anche continuo, ma il flusso di bollette e conti da pagare pure) avevo miseramente lasciato da parte la possibilità di accudire un po' me stessa da questo punto di vista.

Avete presente quando sentite dentro di voi di essere arrivati alla fine di un livello ma di non riuscire a trovare la chiave per passare a quello successivo? Ecco, era diventata una sensazione a tratti un po' ossessiva e quindi fare qualcosa è stato imperativo.

Ho iniziato con dei corsi online, proseguito questa estate con l'incredibile Animation Masterclass della Pixar (organizzato a Roma da Ciro Sannino) e ad inizio autunno con un meraviglioso workshop tenuto da Paolo Domeniconi (e organizzato da Teresa Alberini in quel di Follonica, di cui vi ho parlato nello scorso post).

Per quanto riguarda quest'ultimo ho avuto modo di sottolineare quanto tè e tisane siano alla base degli elementi liquidi della vita quotidiana di un'illustratore. Diciamo che tè e tisane stanno agli illustratori come i superalcolici stanno a Marion Ravenwood.

Potete dunque immaginare come mi si sono drizzate le antenne all'apparire di questa immagine di fronte ai miei occhi:

Organizzato da Arianna Robustelli e Isabella Mazzanti ecco un workshop che promette un pomeriggio in una favolosa casa di campagna, con due fantastiche illustratrici come guide e promesse di tè, torte biscotti, focacce, caldarroste e quant'altro. Tutto fatto in casa dalla mamma di Arianna e rigorosamente biologico (è addirittura andata presso un mulino in Toscana il giorno prima per comprare la farina!!!).

Colgo l'occasione per dire: Facebook non deve essere ovviamente il posto in cui passare tutte e 24 le ore della propria giornata. Ma se siete disegnatori non vi farebbe male iscrivervi, è un ottimo posto non solo per conoscere tante fantastiche persone, ma anche per conoscere workshop favolosi (come questo ad esempio!).
Isabella

Arianna
Ora posto che:
- Adoro l'autunno
- Adoro la campagna
- Stravedo per tè, tisane, dolcini, castagne e caminetti

Si evince che non avrei saputo facilmente dire di no. Quindi mi sono fiondata a dare una sbirciatina e ho scoperto che il prezzo era più che accessibile: 25 euro per un pomeriggio che si prospettava decisamente speciale: quindi perchè esitare? E infatti mi sono iscritta per prima alla velocità della luce XDDD

Eccoci qui: una pletora di illustratori!
Tra l'altro ho avuto modo così di rivedere la dolcissima Teresa, incontrare finalmente di persona Noemi Gambini (con la quale ci siamo fatte matte risate per tutto il giorno) e Daniela Volpari (con cui ho fatto una delle mie solite figure: su Facebook ci eravamo salutate allegramente con siiii daiii così ci si vede!!! Però mi sono scordata di guardare una foto per poterla riconoscere e così, quando ci siamo incontrate e salutate io non HO MINIMAMENTE capito chi fosse. Circa 3 ore dopo parlando con Noemi salta fuori che si trattava di Daniela LEI e così dopo l'esercizio all'aperto sono andata a ripresentarmi! Sono una creatura imbarazzante, non ce n'è :D). Ho anche incontrato due ragazze che avevano fatto la masterclass Pixar a luglio come me! Il nostro mondo è piccolo piccolo certe volte.

Ogni dettaglio era curato con attenzione così da trasmettere
l'atmosfera autunnale!
Una volta che ci siamo tutti riuniti e presentati e muniti di tè caldi e fumanti, Isabella e Arianna ci hanno introdotto a quello che sarebbe stato il tema del nostro lavoro: la natura come protagonista dell'illustrazione e non solo come mero espediente riempitivo.

E da dove cominciare a sperimentare se non dal ricchissimo giardino di Arianna? Era un piccolo Eden ricco di alberi e piante, prati, muschi, ciclamini, straripanti cespugli di odori: rosmarino, salvia, lavanda. Macchie di cactus, alberi di fico, ulivi, mimose, edere...

Ovunque c'erano muretti di pietra e scalette, un comodo patio con tavolo e sedie... solo l'imbarazzo della scelta per trovare un posticino dove sedersi!

Io di fronte a tanta scelta ho fatto la cosa che faccio sempre: trovare la soluzione più selvatica possibile. Così ho scelto una bella macchia di erba e fango umidi e mi ci sono sfrittellata sopra senza tanti complimenti.
Il fatto è che avevo puntato un angolo di giardino particolare dove c'era una gran concentrazione di varietà di piante che creavano un atmosfera particolare ad arco e che si sviluppavano prevalentemente in orizzontale.
E quando io mi fisso su qualcosa non ci sono più ragioni, specialmente se si tratta di lavoro.
Noemi at work
Ma anche in ogni altra circostanza che coinvolga il mio entusiasmo. Sono un'entusiasta, ecco (mettiamola così).

Con Noemi, Teresa e Alessandra (amica di Teresa che ho avuto la fortuna di conoscere in questa occasione!) quindi facciamo un gruppetto e popoliamo quell'area di giardino.

Ci siamo divertite come matte e abbiamo ricevuto la compagnia inaspettata degli abitanti di un vicino pollaio, di un silenzioso felino nero e di una strana creatura che emetteva, da un angolo oscuro, un verso simile a quello di un cucciolo di cane ma accompagnato da un frullare d'ali. Per non parlare del fatto che alle volte il latrato diventava quasi simile ad un vagito. Esperienza quanto meno surreale. Ma non siamo mai riuscite neanche ad intravedere da dove provenissero quei suoni, e così la faccenda resterà per sempre avvolta nel mistero.

Teresa at work
Col passare delle ore il sole è calato e l'umidità e aumentata, a tal punto che il foglio ha iniziato a bagnarsi anche dove l'acqua non era mai stata portata dai nostri pennelli. Nonostante l'ammirevole voglia di sfidare questa nuova avversità abbiamo dovuto convenire che era giunto il momento di spostare noialtri all'interno della casa, dove ad attenderci c'erano un banchetto allestito di tutto punto, nuova acqua calda per nuovi infusi e un bel caminetto scoppiettante (e dove finalmente ho avuto anche occasione di fare due chiacchiere con Arianna di persona!).

Direi che si commentano da soli.
Mancano all'appello ciambelline, torta al cioccolato,
caldarroste e pezzi di focacce rustiche. Ma fidatevi
era tutto incredibile.
Curiosità sul caminetto, è stato costruito dal papà della nostra gentile ospite in due sole settimane. Un camino meraviglioso e grandissimo. Io in due settimane ancora non ho finito di riverniciare la prima metà del mio cancello. Che altro aggiungere.

Dopo esserci adeguatamente rifocillati con tutte quelle delizie ci siamo accoccolati nuovamente alle nostre postazioni.

Isabella accompagnata da Arianna ha iniziato a farci una presentazione video dell'argomento che stavamo trattando.
Aveva infatti preparato un interessante selezione di immagini autunnali riguardanti la natura fra le più famose della storia dell'arte, a partire dalle più classiche fino ad arrivare agli artisti contemporanei.
Di ognuna sono stati fatti notare gli elementi più significativi, come sono cambiate alcune scelte nel tempo e quali, perché alcune o altre soluzioni erano particolarmente importanti sia nel loro contesto che per noi che oggi le osserviamo.

Alcuni dei libri da consultare a disposizione
Ho anche conosciuto così alcuni capolavori che non avevo mai visto.
Abbiamo concluso con alcune illustrazioni di Isabella stessa che mostravano appunto come lei introduceva la natura come vero e proprio "personaggio" delle sue tavole.

Infine ci siamo di nuovo messi all'opera.
Chi ha voluto ha portato a termine il lavoro iniziato in giardino.
Altri hanno fatto un simpatico esercizio: creare macchie di colore con l'acquarello da riempire successivamente con elementi naturali e decorativi.
Io avrei voluto fare entrambe le cose ma purtroppo non ce n'è stato il tempo; ho preparato le mie macchie, che finirò di lavorare in un futuro spero non troppo lontano, e ho portato a termine la mia illustrazione iniziata in giardino.

E, visto che ultimamente tutte le mie illustrazioni personali si stanno popolando di mostrini, poteva forse questa fare eccezione? Naturalmente no!

Il "mio" personale angolo di lavoro
Io al lavoro (con l'aria di chi ha visto un fantasma)
Il lavoro fatto quel giorno
dettaglio
Sto ultimando il lavoro con Photoshop (mi piacerebbe finirlo in settimana... vedremo). Quinta più scura
e cornice decorata, con elementi rigorosamente naturali... e con mostrini. Non posso resistere.
Dettaglio della cornice
Alla fine della giornata Isabella ha realizzato un piccolo originale realizzato durante la giornata ad un'allieva meritevole... e chi più meritevole della dolcissima (e bravissima) Noemi?

E infatti eccola qui con il suo premio, immortalata in una foto tremula come tutte quelle che ho scattato.
Il mondo guarda le mie foto e ringrazia ogni giorno che io non abbia deciso di fare il chirurgo. Ringraziate anche voi.

martedì 8 ottobre 2013

Perchè un workshop deve essere proprio così

Treno diretto da casa mia verso Follonica: quest'avventura è inizia con il piede giusto!
PROLOGO

Era il mese di luglio quando la notizia di un workshop tenuto da Paolo Domeniconi si affaccia con simpatia nella mia vita e attrae la mia attenzione in molti modi: l'organizzatrice, la fantastica Teresa Alberini, mi scrive per chiedermi se posso pubblicizzarlo sul mio blog.
Le mie amiche Morena Forza e Ilaria Urbinati si sono iscritte e mi invitano a partecipare.
Ovunque la locandina con le bellissime immagini di Paolo mi guarda sorniona e mi sembra di sentirla dire: "tanto capitolerai, lo sai che ci vuoi troppo andare".
E così è stato.
Io e Ilaria - Foto di Teresa Alberini

ARRIVO E SISTEMAZIONE

Così, pochi mesi dopo, in un soleggiato 4 ottobre salivo su un treno diretta alla volta di Follonica, con le mie borse sempre sproporzionatamente enormi rispetto al numero di giorni di lontananza da casa (e questo nonostante io sia comunque riuscita a scordarmi delle cose!).

E' stato l'inizio di quello che credo sia stata una delle più belle esperienze che io abbia vissuto!

Tutto intorno al nostro residence
Arrivata in stazione conosco finalmente Teresa di persona, ritrovo Fabio (Mancini), già conosciuto a Roma tramite Ilaria e Morena, e conosco una nuova Elisa (Rocchi: non siamo mai abbastanza Elise!).

E mi sento felice: le cose iniziano nel migliore dei modi!

Arriviamo al residence - delizioso - e iniziamo a sistemarci: super abbracci & mega affetto, finalmente rivedo le mie amiche!! E piano piano inizio a conoscere nuove persone, primo (tecnicamente secondo visto che ho incontrato la mia omonima preferita pochi minuti prima) Michele Giorgi.

Siamo tutti stanchini e arriviamo scaglionati. L'ultima di noi, Toko Okuda, arriva intorno alla mezzanotte niente meno che da quel di Barcellona (che grande ammirazione per l'impegno e la disponibilità di Teresa! Una donna impavida e gentilissima che ha fatto avanti e indietro con l'auto dal residence alla stazione del treno per l'intera giornata).

Per cenare ordiniamo tutti insieme in un locale davanti al residence e così conosco anche Silvia Aimar e Cristina Bellacicco, che scopro essere state compagne di studi di Ilaria e Silvia Verzilli e Chiara Favale, anche loro di Roma!
Paolo intento a mostrare alcune particolarità delle
differenti rese di stampa... e a dedicare libri!

La sera dopo cena giunge il momento del primo tisana party.
Morena, perfetta ospite, ci accoglie con un delizioso infuso di garofano e cannella.
Una Morena da gran copertina
Dalla soglia della sua casetta vedo passare un uomo intento a dirigersi verso un altro ingresso poco lontano: Paolo Domeniconi è arrivato!!
Intanto noi si parla dell'attesa per il giorno a venire, di Julia Cameron, di personalità e soprattutto di amenità varie ed eventuali. E si va a dormire tardissimo. L'impressione è quella di partecipare alla gita di classe ideale, quella da telefilm, quella dove tutti sono meravigliosi. Un sogno.

IL CORSO

Altrettanto importante è non solo apprendere dal Maestro
e sperimentare, ma anche confrontarsi fra corsisti!
Tutti in classe! Il risveglio è stato duro, durissimo, ma, complice la vicinanza da villetta a schiera riusciamo ad entrare tutti per tempo e a disporci in allegria ognuno alla sua postazione. Si aggiungono gli ultimi membri del gruppo che non avevano potuto unirsi a noi fin dal giorno precedente e siamo pronti.

La classe è in trepida attesa, i computer vengono accesi e impostati. Si aprono cartelle con i files preparati, si apre Photoshop, si sopporta la mancanza di RAM in taluni casi.

E finalmente si aprono le danze! Paolo ci saluta e si presenta. E poi tocca a noi. Inizia la dolce Elena Gonano che ci lascia tutti a bocca aperta con le sue splendide tavole illustrate.

Da bravi illustratori abbiamo tutti la nostra buona dose di timidezza congenita, ma al giro non si sfugge e così ognuno fa la sua parte: mi chiamo Morilisa, ho studiato qui, lavoro in questo modo, le mi aspirazioni sono di riuscire meglio in questo e quello. E poi la presentazione dei nostri lavori, in modo che siano loro a spiegare agli altri chi siamo, visto che noi non ce la caviamo tanto bene a spiegarlo a parole.

PAOLO E' UN INSEGNANTE FAVOLOSO. Gentilissimo, disponibile, simpatico e sa veramente tantissimo! Abbiamo imparato talmente tanto tutti quanti da lui che non saprei da dove iniziare a spiegare.
Elisa e Silvia
In poche ore abbiamo scoperto su Photoshop tante cose che neanche in un paio di anni di lavoro avremmo raccolto singolarmente.
Cristina e Teresa

Altra cosa bellissima è stato lo scambio. Paolo girava parlava e, quando scopriva qualcosa di nuovo incoraggiava i corsisti a venire a parlare alla sua postazione e a mostrare al resto della classe ciò che sapevano. Così Ilaria (Urbinati) ci ha mostrato un set di pennelli che aveva e il suo modo di usarli a volte fuori dagli schemi ma di grande effetto e Roberto (Ricci) ci ha mostrato il metodo che adopera per isolare le matite e colorarle. E tutti quanti parlando e scherzando ci siamo divertiti, confrontati, abbiamo fatto domande e scoperto nelle risposte ancora più di quanto ci aspettassimo. E non sono mancati i momenti di ilarità: qualcuno ha parlato di una regina su un livello a parte?

La sera siamo usciti tutti a mangiare assieme: super pizza!

E tornati a casa di nuovo è tisana party... la voglia di stare assieme era talmente tanta che superava di gran
Elisa impegnata in quello che è lo sport
preferito degli illustratori: bere cose trasgressive
come acqua naturale, tisane o té deteinato.
lunga la mancanza di ore di sonno che continuavano a diminuire spietatamente. Ma del resto come sprecare un'occasione come quella per stare tutti assieme? Sarebbe stato un delitto!

Insomma, fra corse tra una casetta e l'altra in serate piovose, passeggiate all'aria fresca in pomeriggi dal sapore primaverile, lezioni, risate e alti momenti di frizzante convivialità i giorni si alternano e purtroppo volgono anche al loro termine. Del resto le cose così belle si apprezzano ancora di più quando la loro durata nel tempo è circoscritta... sono ancora più intense!
Prendere una boccata d'aria fresca dopo tante
ore passate a lavorare è fondamentale!

Toko, mia "compagna di banco" insieme ad
Ilaria in queste giornate!
Onore al merito a Paolo che non solo ha ci ha dato tanto nella nostra lingua, ma ha affrontato una sfida come quella di una lezione bilingue italiano / inglese cavandosela più che egregiamente vista la percentuale di termini tecnici tra cui doversi destreggiare!

Dopo la cena - cena che stavolta è stata coronata da uno splendido gelato che tutti bramavano dal primo giorno di arrivo - ci aspetta un ultimo tisana party questa volta al sapore di melissa, tiglio e camomilla e si va tutti a riposare (ad orari indicibili, tanto che dubitavo sarei riuscita a sollevare anche solo una palpebra la mattina dopo.
Ila riceve il famigerato e delizioso gelato al forno!
Ma invece ho compiuto l'impensabile impresa!).

IN CONCLUSIONE

Io amo andare ai workshop.
Lo amo perché impari tanto.
Lo amo perché è un'occasione di uscire dal guscio e fa prendere aria alle idee sempre chiuse con noi nei nostri antri lavorativi.
Lo amo perché conosci persone nuove, e alcune di esse rimangono nella tua vita e la arricchiscono.

Ma questo non l'ho solo amato. L'ho vissuto.
Tutto il mio affetto a Teresa che l'ha organizzato, a Paolo che ci ha dato tanto - umanamente e professionalmente - e a tutti i nuovi e già consolidati amici che mi hanno accompagnata in questa avventura!

E ora sotto... al lavoro! Tutte queste nuove informazioni non si metteranno certo in pratica da sole!



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