mercoledì 23 dicembre 2009

Il 2009 sta finendo...


Su Deviant Art ho trovato questo MEME e, visto che ormai l'avevo fatto, ho deciso di metterlo anche qui.... 
Buon Natale a tutti voi e felice Anno Nuovo!
Speriamo che l'anno prossimo porti una ventata di belle novità :)


giovedì 17 dicembre 2009

Via il vecchio e dentro il nuovo!


Dopo anni e anni (e anni) ho finalmente un pc nuovo, sul quale ho installato Adobe Cs4.... e ho subito fatto uno stupischizzo per commemorarla!
Quanto sono felice ç___ç

venerdì 11 dicembre 2009

gli Annales - I segnalibri gratuiti

Ciao!!!

La Eracle edizioni mi ha inviato questi bellissimi segnalibri e ho deciso di postarli qui a disposizione di tutti... ^__^
I primi tre sono dedicati ai protagonisti del libro mentre l'ultimo è il retro del segnalibro... Spero che vi piacciano! <3

Per scaricarli basta cliccare sull'immagine scelta e si aprirà in alta risoluzione in una nuova pagina :)

   

domenica 6 dicembre 2009

Fiere, fumetti e felicità


Ciao!

Ieri sera sono andata a visitare la fiera "Più libri più liberi" di Roma e ho potuto fare qualche acquisto veramente gratificante, oltre ad aver finalmente potuto incontrare Giovanna Mancini, editore delle edizioni Il Ciliegio con la quale ancora non eravamo riuscite a vederci di persona.

Acquisto numero 1: (In)certe stanze

Cristiano Silvi - Luca Russo
Da un soggetto di Pasquale M. Napolitano
Prefazione di Carlo Lucarelli

Tunué, 2007 - Collana «Prospero’s Books»

n. 4 cm. 17 x 24;
pp. 80, colori,
cop. plast. op. 4+1 col. rilegato filo refe
Euro 9,50
ISBN-13 978-88-89613-23-8 EAN 978-88-89613-23-8
Bellissimo!!! L'ho letto ieri sera a casa tutto d'un fiato, nonostante fossi stanca morta. Splendida trama, splendidi disegni, splendida l'atmosfera.
E in più, un regalo inaspettato... allo stand era presente Luca Russo, il disegnatore, che ha impreziosito la mia copia con questo splendido autografo:


In poche parole... evviva!
***
Acquisto numero 2: CrossInAir - Primo Volo


Autore: Laura P.G. Mary
Caratteristiche: formato 14x21, brossura, copertina colori plastificata opaca
Pagine: 156
Prezzo: euro 15,00
Isbn: 978-88-88996-22-6
Nuovissimo libro edito dalla Ciliegio, mi aveva incuriosita la trama nella scheda (e ammettiamolo ero rapita dalla copertina!) e così ho deciso di provare a comprarlo... vi farò sapere quando avrò finito di leggerlo!
***
Terzo acquisto: LACKADAISY




"Uno dei web-comic più premiati degli ultimi anni, dalla matita della straordinaria Tracy J Butler"


mese di pubblicazione
Ottobre 2008


88 pagine
colori
23x21
Brossurato con alette
Euro 14,00





una mia amica l'aveva comprato questa primavera e devo dire che glielo invidiavo parecchio perche' e' bellissimo!!!! Quando l'ho visto nello stand della sua casa editrice non sono riuscita a resistere... e così l'ho comprato!
***
SEMPRE A PROPOSITO DI FIERE VOGLIO MOSTRARVI QUALCHE FOTO FATTA ALLA FIERA DEL LIBRO DI MORLUPO, CHE SARÀ APERTA DAL 5 AL 20 DICEMBRE 2009. E CHE RITRAE LA MOSTRA DI TAVOLE DEL LIBRO "GLI ANNALES" CHE MI HANNO GENTILMENTE DATO LA POSSIBILITÀ DI ORGANIZZARE:


Alit e il principe di porpora




In questi giorni alla fiera "Più libri più liberi" di Roma (dal 5 all'8 dicembre) la casa editrice Il Ciliegio (primo piano, stand T43) presenta il secondo capitolo della saga di Alit (Alit e il principe di porpora) per il quale ho realizzato copertina ed illustrazioni interne in b/n

mercoledì 2 dicembre 2009

gli Annales




Ecco la copertina del libro a cui ho appena finito di lavorare! Ho lavorato alla copertina (che è fronte / retro) e alle illustrazioni interne al volume.
La casa editrice è stata velocissima è già online!

Intanto qualche dato tecnico:

Autrice: Debora Senese
Formato: 17x24 cm
Rilegatura: cucito
Pagine: 80
Illustrazioni interne: 27

Gentile illustratore, mi faccia un preventivo di massima...

Ecco qui un argomento di quelli tremendi...

IL MALEFICO PREVENTIVOOOOOOOOOOOO

Purtroppo nessun consiglio di utilità devastante, ogni persona è diversa, sia editori che illustratori, ci sono persone abili nel contrattare e persone inabili o solo timide o solo inesperte, ci sono persone povere e ricche e ci sono persone oneste e persone disoneste (purtroppo).

Oggi però mi è arrivata una mail con una richiesta di una mano per stilare appunto uno dei temibili preventivi e volevo postarla (un po' alterata, rispettiamo la privacy!!) insieme con la mia risposta per... boh? Ho pensato potesse magari essere utile a qualcuno, spero lo potrà essere.

E ricordate sempre che si tratta solo delle mie personali opinioni in merito all'argomento che derivano dalla mia esperienza personale... nessuna verità in terra!

Detto questo...:

Lettera della signorina X.

"Ciao Elisa,
ti ho appena lasciato un commento sul blog, sono X. di _______________________!
Spero di non romperti le scatole chiedendoti un consiglio economico, come ti dicevo sul blog sono capitata da te mentre cercavo indicazioni in tal senso... è che sono alle primissime armi in questo campo e ho ricevuto la mia prima proposta: te la senti di consigliarmi su quanto chiedere per _TOT_ illustrazioni per un __________ per bambini dai _TARGET_?
So che indicare tariffe precise è un problema per i tanti fattori di cui tener conto: mi basterebbe almeno un'idea del minimo/massimo che è giusto chiedere, non vorrei né apparire una sprovveduta né sparare troppo alto!
Scusami ma sono davvero in alto mare!!!
Ciao e arrivederci nei nuovi post!
X."

Risposta mia:

"Uh mamma mia... complicato! Sapresti dirmi per chi lo devi fare? Intanto posso allegarti alcuni tariffari che ho sul computer spero possano aiutarti per un'idea di massima, poi se hai altre info (quanto tempo avresti per farle, le dimensioni, le spese che dovresti sostenere ecc) cerco di aiutarti in modo più specifico!
Intanto se fai la ritenuta d'acconto e sei sotto i 35 anni ricordati che siamo agevolati e la ritenuta la puoi mettere del 20% sul 60% dell'imponibile, e non del 20% sul 75% come da norma "standard".
Sul file che ti mando del 2008 mi sa che c'era qualcosa anche riguardo a delle illustrazioni _CASO SPECIFICO_, ma adesso non ricordo benissimo!
Cmq una cosa... quando avrai deciso la cifra e l'avrai mandata le cose saranno 3:
- O accettano (e allora evviva!!)
- O non accettano ma ti chiedono di venire loro incontro (e allora devi essere tu a decidere quanto e come, e se accettare subito una loro offerta o provare a contrattare un po'...)
- O non accettano e spariscono. In questo terzo caso stanno solo cercando una persona a caso che glieli faccia a poco prezzo indipendentemente dalla qualità e se mai dovesse succedere (magari non in questo caso ma in futuro) ti consiglio di non angosciartici troppo... se ti prendono a queste condizioni di solito ti pagano pochissimo per un lavoro magari anche massacrante (tempi stretti, mille correzioni, correzioni dell'ultimo minuto sulla tavola già finitahaaaaa) in cui ti chiederanno di tutto e di più e magari ti precluderanno altri lavori migliori che non potresti accettare perchè già impegnata.... fatti sempre trattare da professionista! :D
A presto
Elisa"

mercoledì 25 novembre 2009

Bozzetti

Volevo postare qualche disegno, quindi ecco qualche bozzetto del nuovo libro a cui sto lavorando. Appena dalla casa editrice mi passano la copertina finita di impaginare la posterò qui, promesso :D








sabato 21 novembre 2009

Trova la casa editrice adatta al tuo stile!

Dopo un po' di tempo finalmente un nuovo post sui rocamboleschi avvenimenti della "vita da illustratore".

La frase che da il titolo al post mi ha torturata per lungo tempo, a partire dalla mia prima visita alla fiera del libro per ragazzi di Bologna.
In quel periodo andavo ancora all'accademia di illustrazione ed ero armata dei miei progettini libro che avevo creato lì fra quelle pareti. Proprio dai nostri professori mi sentii dare per la prima volta questo consiglio, che in seguito sarebbe divenuto un vero e proprio tormentone: "Proponi il tuo progetto a quelle case editrici che ti sembrano più in linea con il tuo modo di disegnare".

Non avevo capito assolutamente a cosa andavo incontro ma esclamai un entusiasta "si!" e partii carica di buona volontà alla volta della fiera.

Entrare lì fu come sentirsi improvvisamente ubriachi. L'ebbrezza era provocata dalla moltitudine di colori, segni, formati, stand colorati e altro ancora.

E lì, si proprio lì, pensi ingenuamente: "farò un primo giro per vedere un po' cosa c'è e poi deciderò con chi parlare".

Finii il giro e...

e...

e niente! O perlomeno io non avevo le idee molto più chiare di quando avevo varcato la soglia.

A quel punto decisi che, visto che non sapevo assolutamente a chi rivolgermi in particolare, avrei chiesto un po' a tutti.

Come ho detto ero ancora studentessa, quindi il mio book rifletteva il fatto che il mio stile non aveva ancora imboccato una via certa: acquerelli, acrilici trattati con pennello e con spatola, pastelli ad olio e a cera, china e tecniche miste che più miste non si può. Un pout-pourri di tecniche! A questo potrei aggiungere che le illustrazioni non erano realizzate tutte esattamente con lo stesso segno, sembrava un book "a più mani" a rivederlo adesso. E' naturale immagino, e io in quel momento non me ne accorgevo nemmeno un po'.

In ogni caso collezionai un buon numero di opinioni, alcune apparentemente entusiaste (l'apparente entusiasmo in fiera ti viene spesso incontro! La maggior parte delle volte non porterà nessun lavoro, però fa bene all'autostima! XDD), altre più pacate e/o ricche di consigli e infine alcune mai date, anche con un poco di malagrazia aggiungerei.

A fine fiera "estrassi" dal mio panierino mentale dei buoni consigli (quelli che non servivano li avevo lasciati lì in fiera per non appesantirmi troppo durante il viaggio di ritorno) tra i vari che mi erano stati dati e ne individuai alcuni ricorrenti:

- Cerca uno stile che sia tuo e ti renda riconoscibile (a questo dedicherò più avanti un post perché sento che merita di essere approfondito e blaterato in separata sede)
- Correzioni di alcuni errori frequenti
- Indicazioni sui punti di forza dei miei lavori

MA SOPRATTUTTO

- TROVA LE CASE EDITRICI CHE PIù SI ADATTANO AL TUO STILE

A questo punto uno non trova niente da obiettare.
Si tratta indubbiamente di un consiglio sensato.

Ma

"QUAL'E' IL MIO STILE?" non potei fare altro che chiedermi.

Non è che non avessi in mente una MIA idea di quale fosse il MIO modo di disegnare. Ma non capivo che idea ne avessero gli editori.

Peggio.

In ogni stand avevo visto una moltitudine di libri.
In ogni stand (o quasi) c'era almeno un libro che sembrava accostarsi al mio modo di disegnare e che mi induceva quindi a pensare che forse c'era la possibilità di essere presa in considerazione da questo o da quell'altro editore.

Partivo all'assalto e dopo: presentazioni, sorrisi e buoni consigli arrivava, quasi inevitabilmente, il buon consiglio definitivo: ti conviene chiedere a quegli editori che pubblicano libri più vicini al tuo stile.

La cruda realtà è che NESSUNO sa dirvi solitamente quale sia il vostro stile e dove potreste incanalare i vostri sforzi.

Il primo tentativo fatto era stato di suddividere i lavori nelle due macro-categorie Fiction e Non-Fiction (in perfetto stile fiera del libro di Bologna) ma non aveva sortito questo grande successo.

Quindi incominciai a chiedermi:
Dovrò rivolgermi a quelli che fanno disegni rotondeggianti e graziosi? Era in effetti un periodo in cui disegnavo tutto piccolo-carino-e-rotondo.

Il tentativo su questa via mi gettò altro fumo negli occhi. Trovare qualcosa di grazioso&rotondo era fin troppo facile fra tutti quei libri, talmente facile che la scrematura era insignificante.

E così il Buon Consiglio tornava velocissimo a passo di carica.

Allora optai per una divisione in tecniche di disegno. Acquerello, acrilico, pastelli a cera e così via.

Un altro flop disastroso.

A quel punto presi una decisione... fare un passo indietro. Presentarmi dovunque ci fosse anche una minima chance e vedere cosa succedeva.
Così sono passati alcuni anni e ho finalmente ottenuto un miglior "colpo d'occhio" per gli stand dove dirigermi; anche se la sicurezza di colpire nel segno non c'è mai del tutto, almeno ormai nessuno mi suggerisce più da tanto tempo il Buon Consiglio.

Se devo affidarmi alla logica direi che ormai suddivido le case editrici a seconda del tipo di pubblicazioni (classico albo illustrato, da colorare, narrativa, scolastica, disegni con affinità al fumetto, illustrazione scientifica ecc.) e in base al target che va "per la maggiore" fra le pubblicazioni esposte (prescolare, elementari, medie, liceo...).

E' comodo e funziona :)

Per il resto lo stile crescendo vien da sé.

giovedì 12 novembre 2009

"Sarà che a me non piace il manga..." risposta: "Ma anche no?"

La discussione che riporto l'ho originariamente postata sul forum di Kinart, ma visto che si tratta di un argomento a cui tengo molto la pubblico anche qui sul mio blog così chiarisco una volta per tutte il mio parere sull'argomento e non ci si pensa più :D

"Premetto che:

- Di manga ne ho comprati a tonnellate al liceo ma ora mi limito a pochi autori, new entry o autori del cuore che siano (a causa di un crescente ampliamento dell'orizzonte fumettistico avvenuto negli ultimi 8 anni ho dovuto fare tagli al budget per equilibrare e dare spazio a tutti ).

- Sono una lettrice abbastanza onnivora: Disney, Marvel&Dc&Comics, CFAP, Italia, Francia, Giappone (senza contare i libri, of course ).... l'importante è che mi attraggano!

- Sono d'accordo che un aspirante disegnatore cresciuto col manga se ne debba QUANTOMENO temporaneamente staccare, provare a scoprire e percorrere nuove strade ed infine trovare la sua.

La mia domanda è semplice.

Perchè in qualsiasi discussione in cui rientra il "manga" devo sentir pronunciare da disegnatori più anziani (specie in Italia, va detto):
"Sarà che a me non piace il manga..."

Quasi fosse una forma di elevazione o di distinzione.

Non piace il manga. Quale manga? In Giappone esistono centinaia di autori, ognuno con il suo stile e il suo modo di esprimersi. Un filone particolare?
Potrei capire ad esempio un commento del tipo "Non mi piacciono gli shojo con gli occhioni enormi, mi fanno sembrare che l'invasione aliena sia vicina", o "Non mi piacciono gli shonen con le ragazze che hanno problemi alla schiena a causa della decima di reggiseno su una vita di circonferenza 10 cm".

Ma che vuol dire "non mi piace il manga".

Se in Italia un disegnatore qualsiasi osasse dire "Premetto che non mi piace la Disney" o "Premetto che non mi piace Bonelli" verrebbe, nel migliore dei casi, tacciato di ingenuità e di immaturità professionale. Cose anche vere. Ma allora non si potrebbe dire lo stesso di coloro che dicono "non leggo manga perchè non mi piacciono"?

A parte che
"Manga (漫画, manga?, ascolta [?]) è un termine giapponese che in Giappone indica i fumetti in generale." (tratto da Wikipedia)
Quindi Manga, come Fumetto, come Comic, come BD... non vi piace il fumetto?

Dunque:

Accetto e rispetto che molti manga non piacciano ma che magari si siano trovati degli autori che interessano.
Accetto e rispetto che, dopo aver spulciato per bene le miriadi di proposte sul mercato italiano (non dico di andare a guardare per forza in patria, anche se noi italiani col musino in America e in Francia per guardare ciò che da noi non arriva ci stiamo sempre) tutto sommato non si sia trovato niente di proprio gusto.

Ma non mi piace il classico fare di tutta l'erba un fascio così, senza nemmeno che si capisca bene il perchè.

Poi un'altra cosa, che ho letto recentemente nel post sulla discussione Ferrario-Mondo Emerso (e qui finiamo subito con l'argomento perchè non voglio parlare del caso in sé).

Ecco, in quel topic si leggevano risposte su risposte di questo tono:

"Non me ne vogliano i giovani che amano il fantasy"
"Farò arrabbiare i giovani che amano il manga e il fantasy"
"Forse alcuni giovani disegnatori dovrebbero..."

Anche no per favore? Possiamo togliere quel "giovane"? Fa tanto "il bimbo che ancora non sa niente del mondo". E anche se un autore più esperto e scafato la pensa in quel modo la pensa dal suo personale punto di vista. E non è sicuro al 100% che sia giusto. Magari al 60, 70,80, 90%. Ma non al 100%.

Infine, se non ho fatto nomi né riportato citazioni fedeli è stato perché non mi va molto di decontestualizzare frasi, se magari qualcuno si sentisse preso in causa me ne scuso ma non sto davvero additando nessuno in particolare; sto facendo un discorso su un grande numero di post in giro per il web (ma anche per questo stesso forum o non avrebbe senso) e di cose che si dicono, soprattutto nelle scuole di disegno ma anche altrove.

Comunque, vedo che mi sto facendo prendere la mano quindi ora chiudo, questa discussione è nata solo per chiedere a tutti voi di pensarci un attimino prima di dare giudizi che più che personali sembrano quasi delle verità oggettive di cui i poveri ragazzi ancora non si accorgono. Non per altro, ma è un modo di fare un pochino antipatico."

mercoledì 11 novembre 2009

Novembre, mese di grande intensità!


Questa mattina, alle 2 passate, ho consegnato le tavole di "Alit e il principe di porpora" (il secondo capitolo della saga) per la prima scadenza di questo mese... sono contenta! Questo novembre si sta rivelando un filino massacrante (ed è appena iniziato!!), ma sta portando tante cose interessanti... non vedo l'ora che arrivi dicembre!!

lunedì 9 novembre 2009

Under my chair



Mia & Echo
Io sgobbo e loro se ne stanno sotto la mia sedia così... patatissime!!!! *^*
<3<3<3

mercoledì 14 ottobre 2009

Corso di fumetto Ecoline - Parte 1


Ed eccoci di nuovo qui!
Chiedo venia se ancora non ero riuscita a mettere online le lezioni di colore ma finalmente cominciamo!

Per il nostro corso abbiamo scelto di usare come tecnica principale di colore quella delle ecoline: si tratta di colori sintetici ad acqua dai toni sgargianti.
Il lato forse un po' scomodo è che il colore si asciuga subito sulla carta e tende a corroderla in fretta, quindi bisogna avere una mano veloce per evitare di fare pasticci.

In questo post quindi vi voglio consigliare alcuni esercizi per iniziare a prendere confidenza con i colori. Per questi esercizi basteranno i 3 colori primari: cyano, magenta e giallo.

FIGURA A:

Iniziate a farvi dei quadrati di colore sulla carta asciutta e cercate di dare la tinta piatta con il colore puro senza sbavature, facendo attenzione a non lasciare macchie più scure o più chiare.
Ricordate che tanto più è grande la superficie di carta da colorare tanto più è difficile non macchiare (specie con le tinte azzurre).
Quindi esercitatevi mano mano con superfici sempre più ampie.

FIGURA B:

Partendo dal colore puro schiaritelo con l'acqua facendo un gradiente verso il bianco.

FIGURA C:

Per vedere come si comporta il colore su una superficie già impregnata d'acqua. Bagnate una porzione di foglio e poi stendete una goccia di colore.
Provate anche a vedere come cambia l'effetto con la carta più o meno bagnata.

FIGURA D:

Differenze fra carta asciutta e bagnata.
Con il pennello bagnate una striscia di foglio. Poi fate partire il colore dalla zona asciutta della carta e fatelo finire in quella bagnata. Potete fare anche il contrario.
Un'altra variante può essere con tre strisce: o bagnata - asciutta - bagnata, oppure asciutta - bagnata - asciutta. Fate passare delle righe di colore ed osservate come si comporta.
Quando vi sentirete più sicuri potete anche provare a riprendere con il pennello il colore sulla carta bagnata e a "modellarlo" secondo il vostro estro :)
(In classe abbiamo fatto l'esempio del viale alberato).

FIGURA E:

Scegliere due colori primari e far sfumare da un colore all'altro cercando di mantenere la tinta pura alle due estremità.
Con questo esercizio tra l'altro si inizia a notare quali colori sono dominanti rispetto agli altri, se quindi per mantenere l'equilibrio sia necessario più o meno in termini di quantità di una determinata tinta e quale passare prima o dopo.
Altra cosa importante che emerge sono i colori che si vengono a creare con l'incrocio dei primari.

FIGURA F:

Esercizio uguale a quello di figura A. Questa volta schiarire il colore con l'acqua per ottenere delle tinte pastello. Più acqua aggiungerete più, logicamente, il colore verrà chiaro.

FIGURE DALLA G ALLA L

Creazione di nuovi colori a partire dai primari.
A seconda della quantità di una o dell'altra tinta otterrete delle varianti. Qui ad esempio abbiamo 3 tipi di marrone (a - terra d'ombra bruciata, b - terra di siena naturale, c - rosso inglese).
Partendo dal colore c (rosso inglese), schiarendolo e aggiungendo terra di siena e una punta di giallo, potete ottenere un colore adatto per colorare un incarnato.
Sotto ci sono altre tinte come una gamma di verdi (ottenute dosando diversamente blu e giallo), di viola (con blu e magenta) e un rosso (giallo e magenta).
Ma ne potete creare ancora molte altre, dosando i colori, sporcandoli con punte di altri colori e aggiungendo dell'acqua.... buon lavoro!!!!



lunedì 12 ottobre 2009

Me, Mia & Echo




ITA: Ieri provavo a vedere la teza stagione di Dexter ma Mia ed Echo proprio non volevano saperne di starsene tranquille.... uffa!



ENG: Yesterday I tryed to watch the Dexter's 3rd season but Mia and Echo do not want to be quiet... uff!!!!!!

domenica 11 ottobre 2009

Esercizio - Lupacchiotto

Romics 2009



Tiriamo dunque le somme della giornata che ho trascorso ieri (sabato 10 ottobre 2009) al Romics.

Iniziamo con una nota positiva!

Ho finalmente incontrato Paolo Zeccardo (http://gravetown.deviantart.com/ - http://gravetowncomics.blogspot.com/), Ilaria Catalani (http://ilaria-shock.deviantart.com/ - http://ilariacatalani.blogspot.com/) e, a sorpresa, reincontrato dopo tanto tempo anche Giulia Priori (http://xxxkei87xxx.deviantart.com/) e così ho potuto acquistare un souvenir scelto fra le opere che vendevano!
Da Paolo il primo numero di Gravetown, da Ilaria e Giulia dei gadget fra quelli che proponevano in fiera *__*

Parliamo invece ora della fiera vera e propria.

L'ultimo Romics a cui, purtroppo, avevo potuto partecipare, veniva ancora tenuto nella fiera di Roma di via Cristoforo Colombo; quindi ero molto curiosa di vedere finalmente questa nuova fiera!

Devo dire che l'impatto iniziale è stato un po' deludente, ma non so quanto sia legato all'effetto nostalgia per la "vecchia versione" che ero solita frequentare.

Questa sistemazione ha senza dubbio dei lati positivi: ampi spazi, facilmente raggiungibili sia con i mezzi pubblici (treno che parte da fiumicino - quindi per chi arriva dall'aereoporto - e da tiburtina) che con l'auto (si trova a pochissima distanza dall'uscita FIERA DI ROMA sul G.R.A.).
Inoltre per gli automobilisti c'è a disposizione un incredibilmente ampio ed oneroso parcheggio. Comodo quindi, ma ho dovuto pagare 7 euro per poco più di mezza giornata di permanenza... passiamo comunque oltre.

I tornelli per acquistare i biglietti sono più numerosi ed efficaci rispetto alle vecchie biglietterie sulla Cristoforo così, nonostante l'enormità delle persone presenti, si passava oltre abbastanza in fretta.

I padiglioni dedicati alla fiera erano solo due. Numero 11 e numero 12.
Il padiglione 11 era interamente dedicato agli espositori, il 12 ospitava una - piccola (non nel senso di importanza ma nel senso di scarsissimo spazio) - mostra di tavole a fumetti e tutto il resto dello spazio era dedicato da un lato alle conferenze e dall'altro alle cibarie.

In basso, tra i due padiglioni, vi erano i tavoli dedicati agli artisti indipendenti che presentavano i loro lavori o vendevano stampe e gadget autoprodotti.

Non mi lancerò in commenti sull'organizzazione degli spazi, non so assolutamente che dinamiche ci siano dietro e a quali esigenze bisogna venire incontro. Invece mi è dispiaciuto molto vedere che non c'era la benchè minima presenza di informazione su dove trovare la zona dove erano sistemati gli artisti indipendenti.
Non si vedevano né cartelli e tanto meno la zona era segnalata sulle brochure con la piantina della fiera e l'elenco di espositori ed eventi.
Forse ci siamo persi delle indicazioni poste chissà dove, ma per non averle viste in 5 persone dovevano essere veramente ben nascoste (ci siamo passati solamente per caso).

Parliamo quindi degli acquisti.
Ero andata lì con un'intenzione un po' diversa dal solito.
Di solito acquisto gli albi a fumetti o in negozio o online e nelle fiere cerco gadget che solitamente non trovo altrove.
Invece ieri volevo fare il contrario. Approfittare della fiera per trovare qualche albo meno "blockbuster" (se così si può dire), di cui magari non conoscessi nemmeno l'esistenza ma che mi colpisse in stile "amore a prima vista".

Con una certa delusione devo dire che ho trovato molto poco in questo senso. Tante cose che conoscevo, alcune le ho già e altre non erano di mio interesse. Pochissimi lavori di nuovi autori, tanti fumetti americani e tanto Disney e una quantità pressochè infinita di manga per non parlare delle piramidi di gadget, anime, videogiochi, palmari (?!) e altro.

Non dico che non mi sia piaciuto girare fra gli stand presenti, anzi. Ho fatto degli acquisti che mi hanno reso contenta, un paio per la mia collezione di bambole e action figure di Sakura (iniziata quando avevo 18 anni e ormai incontrollabile), quelli citati all'inizio del post e da ultimo, su cui mi dilungherò maggiormente in un post a lui dedicato, un albo della casa editrice comma22, realizzato da Brremaud, Soffritti e Lamanna e pubblicato in origine dalla casa editrice francese Soleil. Titolo: "Alienor".

Bellissimo. L'ho avvistato mentre cercavo di ripararmi da una valanga di cosplayer in posa per fantastiliardi di scatti fotografici al secondo fra gli scaffali della Pan distribuzione. Ed è stato amore a prima vista.

Quello che mi chiedo è: perchè non si possono trovare un po' di albi in più come questo? Perchè, fra i tanti fumetti importati dalle varie parti del mondo il fumetto europeo è così poco presente fra i titoli proposti? E si che c'è una varietà di generi e di stili impressionante, sicuramente si troverebbero un loro posto in questo mondo.

Oh beh, sicuramente. Un momento. Leggo spesso che in Italia il discorso che faccio non è così facile e che è complicato vendere uno stile "inconsueto" e nuovo per un lettore, così come un formato diverso.
Mi rendo conto anche che un fumetto come quello francese ad esempio, dove le tavole sono completamente a colori, costa di più da stampare e quindi anche il prezzo finale dell'albo risulta più alto.

Però la piacevole sorpresa di aver trovato Alienor è stata indescrivibile... spero proprio di trovare altri titoli del genere nel prossimo futuro :)

Ultima considerazione.
Questa per autori esordienti o che vogliono presentare il loro lavoro: non è possibile.

Non nel senso che sia vietato, magari se uno chiedeva trovava pure qualcosa ma solo grazie alla Forza del Caso.
Dall'unico appuntamento romano dedicato al fumetto mi aspettavo di trovare un minimo di possibilità per il dialogo autore-editore. Non credo che, così come sono organizzate le cose ora, si riuscirebbe nemmeno a parlare due minuti senza essere travolti e portati via dal marasma di gente... io avevo portato qualcosina (ho un progetto che vorrei proporre) ma in quel contesto me ne sono ben guardata. Approfitterò di un'altra e meno caotica occasione.

Riassunto in breve della mia giornata (con aggiunte dell'ultimo minuto):

° Il programma sul sito era incomprensibile, non era diviso bene per giorni e si faceva fatica a consultarlo.
° Poco visibile l'area dedicata agli artisti indipendenti (e un po' piccina... erano veramente solo quelli presenti ad aver fatto richiesta oppure non c'erano più spazi a disposizione?)
° Poco equo il rapporto fra i vari generi di fumetti (manga, comics, disney, europei, italiani)
° L'ammassare TUTTA la fiera espositiva in un solo padiglione non mi convince, troppa gente tutta insieme.
° Alcune buone occasioni per gli acquisti.
° Veramente pochi gli incontri con gli autori :(


Tirando le somme è stata una giornata piacevole per la compagnia e per alcuni incontri e "conquiste", ma alla fine penso prevalga la sensazione di stress e di disappunto per le note "stonate" di cui sopra.


venerdì 9 ottobre 2009

Chiome Fatate in edicola!



Chiome Fatate è in edicola! E' uscito!!
Non vedo l'ora di poter sfogliare la mia copia ^o^
Grazie a tutti coloro che lo compreranno!!!!
<3


sabato 26 settembre 2009

Concorso Chiome Fatate

Sul sito della Edibas -> http://www.edibas.com/it/homepage.plp <- è uscito il concorso relativo ai nuovi gadget di Chiome Fatate appena usciti in edicola... l'immagine che vedete qui sotto l'ho realizzata io ^^

Per sapere maggiori dettagli sul concorso potete andare a sbirciare questo link -> http://www.edibas.com/it/concorsiiscriviti.plp?idConcorso=857 <-

Twitter X3


Ebbene si... da qualche giorno sono anche su twitter!
Trovate qui -> http://twitter.com/okinuchan <- la pagina con il mio profilo :)

lunedì 21 settembre 2009

martedì 8 settembre 2009

Viaggio in Giappone - Tokyo Tour 2010


Con il mio gruppo ai appassionati del Giappone abbiamo lanciato questo tour di Tokyo previsto per la prossima primavera, in piena fioritura dei ciliegi.

Questo è il link al sito ufficiale, dove troverete ogni dettaglio del programma:
http://tokyotour.altervista.org/

Questo è il link all'evento su Facebook:
http://www.facebook.com/event.php?eid=170894677784&ref=mf

Per qualsiasi informazione potete contattarmi qui, tramite facebook o scrivere alla mail ufficiale del Tokyo Tour che trovate nel nostro sito.

"Perché aprile? Perché è la stagione dei ciliegi in fiore, dove il Giappone da il meglio di sé.

Ecco così che nasce l’idea di questo viaggio, che ci porterà a girare per l’affascinante città di Tokyo, alla scoperta di tutte le sue sfaccettature, sia culturali che tecnologiche e artistiche.

Ci troveremo così a visitare costruzioni incredibili, come la Tokyo Tower, il Senso-Ji, il Cosmo Clock e la Landmark Tower, luoghi magici come il Museo d’arte Ghibli e palazzi interamente dedicati ad elettronica, manga e anime, giocattoli e altro ancora.

Il nostro giro ci porterà a visitare pittoresche stradine, localini tipici e centri commerciali stipati di soli generi alimentari; ammireremo lo splendido parco d Shinjuku e il vasto zoo di Ueno, dove accanto agli animali esotici e a quelli indigeni troviamo anche una graziosa sezione con gli animali domestici più amati dai bambini.

Vi sveleremo dove trovare splendidi kimono in seta o cotone per tutte le tasche e, per gli appassionati della tecnologia, vi condurremo in luoghi come il Sony building e il Laox, veri e propri templi dell'elettronica.

Lasciatevi condurre alla scoperta di una delle capitali più affascinanti e sfaccettate del mondo."


Volantino (c) Elisa Moriconi
Fotografie (c) Marco Castiello

venerdì 4 settembre 2009

Arrivano i piattini cuteness!

Presa da un attacco di golosità ho lanciato sul mio negozio online una nuova linea, quella dei "cibi carini". Per ora questi sono i primi piatti sul menù, ma molto presto potrete trovare un'ampia offerta... venite siore e siori!
Su vostra richiesta particolare il nostro cuoco si farà carico di reperire gli ingredienti atti a cucinare ciò che più solletica il vostro palato. :)
Non siate timidi, venite ad assaggiare!


mercoledì 2 settembre 2009

Icon set - numero 1

Ed eccomi qui con un piccolo aggiornamento in un TORRIDO pomeriggio d'estate.

Questa estate ho iniziato a lavorare per la rivista WinMagazine, per la quale realizzo un tot di icone ad ogni numero.

Ecco quelle del numero 129, in edicola da agosto.

mercoledì 12 agosto 2009

Esercizi e materiale da portare per la lezione di fumetto di giovedì 27/8

Buongiorno a tutti voi!!!
Vi state divertendo? Spero di si :)
Volevo ricordare a tutti voi che per questa settimana e per la prossima le lezioni del corso di fumetto saranno sospese per la pausa di ferragosto e riprenderanno il giorno 27/8 alla solita ora (16.30)
Per quel giorno dovreste portare fatti i seguenti esercizi:
* La copiatura della tavola a fumetti conclusa, con il fumetto di riferimento.
* Salvate le immagini che ho pubblicato nel forum a questo indirizzo http://corsodifumetto.mastertopforum.net/costruzione-del-corp-vp61.html#61 (per chi era presente alla precedente lezione alcune le ho stampate e ve le ho consegnate giovedì scorso). Poi copiatele, mi raccomando rifate anche la costruzione geometrica.
Quando avrete finito con la copiatura fate una fotocopia del vostro lavoro (o ricalcatelo, o meglio ancora ridisegnate a mano una seconda copia) ma questa volta disegnate sopra l'ossatura e sopra il corpo umano base il vostro personaggio.
* Ricordate tutti che DA GIOVEDI' 27 si parte a lavorare con la storia; inizieremo con il creare la copertina del vostro fumetto, ma DOVETE AVER SCELTO UNA STORIA altrimenti non possiamo proseguire. Ricordo a tutti che non è necessario che la storia sia inventata da voi, potete traquillamente adattare un libro o una fiaba che vi piace. Non si può riutilizzare la storia di unaltro fumetto. Però, se preferite, potete scrivere voi una storia per dei personaggi già esistenti (ad esempio inventare voi una storia per Topolino).
In ogni caso, una volta scelta la storia di riferimento dovrete raccogliere il materiale, procedete così:
* Una volta decisa l'ambientazione raccogliete del materiale per aiutarvi a disegnare. Potete raccogliere i ritagli di giornali e le foto o altri materiali fotografici stampati da internet in una cartellina, meglio ancora se su un quaderno ad anelli, in modo da poter sempre aggiornare le schede.
Ad esempio se disegnerete cappuccetto rosso cercate foto di boschi, di bimbe, di lupi, di nonne, di cacciatori e di vestitini con mantelline e via dicendo.
Se volete disegnare storie per personaggi esistenti (ritorniamo all'esempio di topolino) è fondamentale che abbiate materiale di riferimento su tutti i personaggi che intendete usare, meglio ancora se iniziate ad esercitarvi a disegnarli prima del 27. Se vi serve una mano per la costruzione dei personaggi scrivete la vostra richiesta in questa sezione del forum http://corsodifumetto.mastertopforum.net/chiedete-qualcosa-sul-corso-di-fumetto-vf16.html e vi aiuterò anche cercando con voi del materiale di riferimento.
Mi raccomando iniziate ad esercitarvi fin da ora, a presto con la quarta lezione online

mercoledì 5 agosto 2009

Corso di fumetto - Lezione 3

Salve a tutti, rieccoci qui!

Mi scuso profondamente, questa volta ho impiegato qualche giorno più del solito ad approntare la lezioncina di fumetto di questa volta.

La scorsa settimana a lezione abbiamo parlato della china nera (e accennato a quella bianca e marrone) e dei diversi modi di adoperarla per chinare il nostro personaggio o il nostro fumetto.
Cominciamo con la china della Pelikan. E' molto comoda, specie da usare con il pennino, perchè fluida e scorrevole e si asciuga in fretta.
Purtroppo il nero è un po' opaco quindi non va molto bene per fare campiture o neri intensi.

La china bianca invece è molto coprente e densa ed è perfetta per fare le luci.

La china nera Windsor & Newton è di un bel nero intenso e molto pastoso. Io preferisco diluirla con una goccia d'acqua o due al massimo all'interno della boccetta, specie se devo usare il pennino. Chi deve usare il pennello invece, solitamente, predilige usarla pura. Consiglio di sperimentare e scoprire quale sia il modo in cui vi trovate più a vostro agio.
Il pennello che viene usato più spesso per usare questo tipo di china è quello apposito sempre della Windsor & Newton numero 7

Della stessa marca si possono ottenere lavori molto interessanti con la china nocciola (o seppia o altri tipi di marrone). La china nocciola è molto più acquosa ed è sicuramente più facile da usare con il pennino che non con il pennello, specie se bisogna lavorare sui dettagli.

Le ecoline sono in realtà acquarelli sintetici. Il nero e il bianco sono molto intensi e generano un colore quasi completamente piatto e senza opacità, il che li rende molto adatti per le campiture in nero e per le luci bianche. Bisogna però ricordare che sono pur sempre colori che con l'acqua sbavano sulla carta, quindi una volta stesi non bisogna, ad esempio, colorarci sopra con colori ad acqua o a base alcolica.

Penne e pennarelli sono molto comodi, specie per i dettagli molto sottili o per chi ha bisogno di fare un lavoro preciso e tecnico. Molti li usano anche per chinare tutto il lavoro, ripassando poi ad inspessire il tratto in successivi ritorni sulla tavola.
La serie di pennarelli staedler va dalla misura 0.05 alla 0.8

Per chinare la linea esterna delle vignette è sempre meglio usare una misura "cicciotta" (quindi da uno 0.6 in su, con lo 0.8 si va sul sicuro). Questo perchè il bordo "non sta bene" che sia meno spesso del tratto interno, l'effetto finale risulterebbe altrimenti un po' sgradevole all'occhio.

I pennarelli con il tempo hanno il problema dell'usura della punta.

Per ovviare a questo inconveniente ci sono i rapidograph, penne ricaricabili con punte in metallo, anche queste di diverse dimensioni.


Il pennello permette di creare un bel segno morbido e modulato, che da spessore a personaggi ed oggetti e li rende così più morbidi e tridimensionali. La difficoltà iniziale sta nel riuscire ad avere una mano ferma e contemporaneamente leggera, per poter imprimere la giusta pressione allo strumento.

Più pratica ed economica (ma a mio avviso un filino meno precisa, potrebbe però trattarsi semplicemente di un parere soggettivo) è la penna-pennello della Pentel, la brush pen, ricaricabile con cartucce di china.

Infine c'è il pennino. I pennini possono avere diverse forme e durezze. Per lo più la linea che producono è abbastanza sottile anche se la si può leggermente modulare. Adattissimo per chi ama lavorare anche sul tratteggio.



martedì 28 luglio 2009

Corso di fumetto - Lezione 2


ESERCIZIO DI COPIATURA, ovvero ricopiare fedelmente una tavola originale

Siamo di nuovo qui.

Copiare fedelmente le tavole di diversi maestri del fumetto e di autori che amiamo è un esercizio utile per porre ATTENZIONE ai dettagli e assorbire al meglio il LINGUAGGIO del fumetto, le sue SOLUZIONI e molto altro ancora.
Naturalmente anche una vasta cultura di letture permette di assorbire molte di queste cose, ma lavorando con attenzione alla esatta copiatura di una pagina sicuramente esse rimangono più impresse nella mente e, se così si può dire, nella "mano".

Quando scegliete la tavola da copiare cercate in essa quanto più possibile i seguenti elementi:

  • Diversi tipi di inquadrature
  • Diversi tipi di prospettiva
  • Sfondi interessanti e ricchi di particolari
  • Scene dinamiche
  • Abbigliamento ricercato o comunque curato dei personaggi.
E ricordate che più una cosa vi sembra a prima vista lunga, noiosa o impossibile da rifare, maggiori saranno le soddisfazioni quando sarete riusciti a "domarla".

CONSIGLI

  1. Iniziate con il prendere le misure della gabbia esterna (ovvero nel vostro caso la grandezza per intero della pagina a fumetti) e riproducetela sul vostro foglio
  2. A seguire tracciate la gabbia interna, insieme alle vignette.
  3. A questo punto potete procedere con i disegni.
Cercate sempre di semplificarvi l'esercizio prendendo come riferimento una pagina che possiate riprodurre in 1:1, possibilmente su foglio A4 (21 x 29,7 cm), anche meglio se su un foglio A3 (30 x 42 cm)

PER LA PROSSIMA VOLTA (GIOVEDì 30 LUGLIO 2009)

Per chi era presente alla lezione di giovedì scorso: continuare la tavola
Per chi non era presente: iniziare una tavola scelta tra quelle di uno dei vostri autori preferiti o fra quelle messe a disposizione nel forum http://corsodifumetto.mastertopforum.net/index.php

Per tutti: iniziate a scrivere il soggetto della vostra storia in poche righe (relativamente alle vostre esigenze) e continuate con gli esercizi di disegno dal vero. Iniziate a ritrarre oggetti di uso comune che trovate dentro casa.

CONSIGLIO PER GLI ESERCIZI DI DISEGNO DAL VERO - IMPORTANTE

Ho visto che quasi tutti voi tendete a tracciare solo i contorni dell'oggetto che state ritraendo senza dare peso alle luci e alle ombre e perdendo così il senso dei volumi.
Per esercitarvi a correggere questo modo di percepire l'immagine fate così:

  1. Prendete una foto con un soggetto a vostra scelta (vi consiglio un viso, ma può essere qualsiasi cosa)
  2. Ritraetelo
  3. Quando avete finito con il primo disegno girate la foto
  4. Adesso disegnate su un nuovo foglio il vostro soggetto CAPOVOLTO. Non badate ai contorni ma solo alle "macchie" formate dalle ombre. Cercate di farle più o meno scure a seconda di come compaiono sulla foto.
  5. Non trascurate nemmeno le ombre lievi. Anche i contorni stessi vanno considerati in qualità di ombre. Se sono luminosi allora non tracciateli e concentratevi invece sull'ombra che hanno intorno e che li fa risaltare
MATITA CONSIGLIATA: 2B o più morbida

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